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    Gli Eventi

    AUS & MESON

    Santi e Patroni


    I riti, nel Salento, hanno una grande importanza, e spesso le tradizioni sacre sono intrecciate con elementi di folklore popolare ed enogastronomia. Molto suggestiva, a Gallipoli, è la festa estiva in onore di Santa Cristina, nei giorni del 23 e 24 luglio: la statua della Santa – eletta paladina della gente di mare nel 1867, quando liberò la città dal colera – viene portata in processione in mare a bordo di un peschereccio addobbato per l’occasione fin nel seno del vecchio porto, e la città è accesa da luminarie in onore della patrona. Negli stessi giorni, sempre nel porto, è possibile ammirare la Cuccagna, la gara di abilità ed equilibrio disputata dai giovani della città che cercano di raggiungere il premio posto sulla sommità di un palo unto di grasso. Ma il patrono salentino più conosciuto è probabilmente Sant'Oronzo, protettore di Lecce, i cui imponenti festeggiamenti (in verità in onore anche dei compatroni Giusto e Fortunato) stravolgono la città del Barocco dal 24 al 26 agosto tra processioni, messe, concerti, mercatini, kermesse culturali e spettacoli in piazza e per le strade. Dal 6 all'8 luglio ha invece luogo a Scorrano uno spettacolo unico nel suo genere: la festa di Santa Domenica, protettrice della città, in occasione della quale tutto il paese viene completamente ricoperto da luminarie disposte a formare giochi di luce e architetture formidabili dalle ditte locali, famose in tutto il mondo per il loro lavoro.

    Movida


    Il centro della vita notturna di questa parte del Salento è senza dubbio Gallipoli: il passeggio per Corso Roma offre una ricchissima selezione di negozi e locali, fino a raggiungere il porto ed entrare nella città vecchia, per cenare in uno dei molti ristoranti tipici o camminare fra le bancarelle per le vie più antiche della Perla dello Ionio. Ma Gallipoli è anche sinonimo di vita notturna, stabilimenti dove ballare praticamente sulla riva del mare e discoteche dove scatenarsi fino all'alba.
    Se ci si vuole spostare dalla costa, invece, visitare Lecce è sempre una buona idea: a partire dalle 22 fino alle 3 del mattino circa le vie del centro sono brulicanti di persone e iniziative, da Piazza Sant’Oronzo a Piazzetta Santa Chiara, dai gradini del Duomo a Sant’Irene, passando per il dedalo di viuzze che condurranno inevitabilmente il visitatore ad un locale che soddisferà il suo gusto, consentendo nel contempo di ammirare le bellezze del barocco e gli innumerevoli tesori storici disseminati per la città.

    Sagre e feste paesane


    Come tutti sanno, uno dei sentieri migliori per conoscere un territorio passa per la gola, e il Salento è rinomato per le sue specialità enogastronomiche. Le sagre e le feste di paese sono ottime occasioni per gustare specialità locale preparate sul momento e a km zero: citarle tutte sarebbe impossibile, c’è solo l’imbarazzo della scelta.. dalla sagra della municeddha (la tipica lumaca di terra salentina) che si tiene a Cannole a quella te lu Purpu (del polpo) di Melendugno, passando per quelle forse meno conosciute (ma non meno gustose) come quella della Patata, che si tiene a Felline. La carne di cavallo – i “pezzetti” – vengono celebrati in molti paesi, tra cui Seclì, mentre il vino è al centro dei festeggiamenti della “Festa te lu mieru” di Carpignano Salentino, una delle sagre più “antiche” del Tacco d’Italia. Non dimentichiamo, per gli amanti del piccante, “Maru – il peperoncino in festa”, che si tiene ogni anno a Ruffano, e chiudiamo in dolcezza con la sagra del pasticciotto leccese, celebrata a Surano.
    Vino, olio, birra, cibo di strada, formaggi, salumi, dolci, gelati, frutta, verdura, fritture, pesce e carne sono infine solo alcuni degli ingredienti del ricco menù del Mercatino del Gusto di Maglie, che ogni anno trasforma la topografia della città rinominando vie e piazze cittadine a seconda delle prelibatezze che vi si possono trovare.

    Musica, cultura e arti visive


    Il principale evento dell’estate salentina per affluenza di pubblico è senza dubbio la Notte della Taranta, che ogni anno ad agosto calamita l’attenzione di tutta Italia nel cortile dell’ex convento degli agostiniani a Melpignano grazie ad un cartellone con artisti di calibro nazionale e internazionale, che tocca il suo acme nel tradizionale “concertone”. Ma il Salento non è solo pizzica, è anzi – sempre di più – palcoscenico privilegiato di interessanti riflessioni sulla settima arte, come dimostra la Festa di Cinema del reale che nel mese luglio trasforma Specchia, uno dei “Borghi più belli d’Italia” e Bandiera Arancione del Touring Club, in una cittadella del cinema, delle arti audiovisive e performative.
    Un appuntamento decisamente sui generis è invece “Bande a Sud”, il festival dei due mari e degli “immaginari bandistici”, a Trepuzzi, che si propone di promuovere la cultura musicale del territorio attraverso la valorizzazione del multiforme complesso musicale di origine popolare che nel corso del tempo ha scandito occasioni di culto, di convivialità, di festa, di rito civile e religioso, privato e comunitario.
    Restando in tema musicale, un’esperienza da fare è infine trovarsi a Torrepaduli in occasione della Festa di San Rocco per ammirare la famosa “danza delle spade” al ritmo di tamburelli, nacchere e fisarmoniche.

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